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  ASSOCIAZIONE » COMUNICATO STAMPA

SICUREZZA INFORMATICA: ITALIA IN RITARDO CULTURALE E DI MERCATO
Ennio Lucarelli al Workshop di Infosecurity

Crescita rallentata per l’infosecurity italiana che fattura 650 milioni di euro nel 2006, ma rappresenta solo il 3% del mercato dell’It, a fronte dell’11% internazionale.

Roma, 5 giugno 2007 - Intervenuto alla tavola rotonda sul tema “Sicurezza delle informazioni e dei sistemi come servizio per il cittadino e le imprese”, promossa da Infosecurity nell’ambito del workshop che si è svolto oggi a Roma, Ennio Lucarelli, Presidente di AITech-Assinform e Vice Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha dichiarato:

“Secondo i dati di AITech-Assinform, l’Italia è ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi per quanto concerne la sicurezza, con investimenti che si aggirano intorno al 3% del budget IT complessivo, contro l’11% a livello internazionale. Il mercato italiano della sicurezza informatica è un comparto che con hardware e servizi ha raggiunto nel 2006 i 650 milioni di euro, con una crescita del 10,9% rispetto all’anno precedente (ma nel 2005 l’aumento era stato pari al 16,3%). Il rallentamento registrato nel tasso di crescita si spiega con una dinamica meno intensa della domanda di strumenti di Threat management come antivirus e firewall, e da uno spostamento della domanda verso strumenti più evoluti, quali Identity e Access Management, Intrusion Detection”.

Il Presidente di AITech-Assinform e Vice Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha poi aggiunto “E’ assolutamente necessario superare l’idea e la cultura che la sicurezza rappresenti un “costo” da sostenere e quindi da evitare. Occorre ribaltare questa impostazione riduttiva portando le imprese, i cittadini, le Pubbliche amministrazioni a considerare la sicurezza come un “investimento” in qualità e fiducia per gli utenti: una componente, pertanto, in grado di esaltare i benefici delle tecnologie ICT.
Occorre poi aumentare l’azione formativa per una maggiore consapevolezza dei potenziali rischi che la Rete propone, soprattutto per evitare i furti di identità on line. A questo proposito le iniziative ed il sistematico lavoro della Polizia postale sono dimostrazioni di efficienza ed attenzione che aiutano il Paese nella competizione globale oltre che ad elevare la sicurezza dei nostri figli e di tutti noi, ma andrebbero potenziate con più massicce campagne di formazione dirette agli utenti”.


Ufficio Stampa AITech-Assinform:

Stefania Follador - Resp. Ufficio stampa AITech-Assinform - Tel.
3465003534
Anna Borioni Ufficio Stampa AITech-Assinform Roma - Tel. 3471409877


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